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Alexa o Google Home nel 2024: quale scegliere e differenze

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Meglio Google Home o Alexa nel 2024? E perché specificare nel 2024? Iniziamo rispondendo a questa seconda domanda. La risposta è semplice: perché entrambi gli assistenti vocali di casa Amazon e Google sono in continua evoluzione e noi vogliamo scegliere la soluzione migliore per le nostre esigenze.

Dal loro lancio sul mercato, sia Alexa che l'assistente Google hanno goduto di aggiornamenti hardware e software che li hanno arricchiti di funzionalità per migliorarne l'esperienza d'uso e renderli più smart ed efficaci.

L’intuitività è il loro punto forte, soprattutto per l'assistente Amazon, grazie alla lista completa dei comandi Alexa in continua espansione. E qui iniziamo a scorgere le prime differenze tra Alexa e Google Home, o meglio dovremo dire tra Alexa e Google Assistant, l'assistente vocale Google. Tutto però parte dall'hardware.


Meglio Google Home o Alexa nel 2024?
Google Home mini e Alexa Echo Dot 4 a confronto

Google Assistant è prima di tutto l'assistente vocale degli smartphone Android, Google quindi non ha dovuto vendere milioni di smartphone per poterlo collocare nelle vite delle persone: ce lo siamo già trovati in tasca. È pur vero Google ha immesso sul mercato Google Home Mini, Google Home, Google Nest Hub... e oggi possiamo poi collegare Chromecast al nostro televisore per renderlo smart, ma i dispositivi Google Home si contano sulle dita di una mano (escludendo ovviamente l'infinito parco di smartphone Android sul mercato).

Amazon invece ha dovuto spingere moltissimo (e continua a farlo) per la vendita di dispositivi Alexa che, per necessità, sono una schiera molto più numerosa e variegata: Echo Dot, Echo Dot con orologio, Echo Studio, Echo Flex, Echo Wall Clock, Echo Show 5, Echo Show 8 ed Echo Show 10... e non dimentichiamoci di Echo Auto che, come dice il nome stesso, permette ad Alexa di entrare nelle nostre auto. La fisicità che Google già ha negli smartphone, Amazon la sta costruendo a suon di prodotti.


Non dobbiamo poi dimenticare che anche Alexa è installabile sui nostri smartphone (tramite l'omonima app), ma, oggettivamente, avere due assistenti vocali (si esso Android o Apple) in un singolo dispositivo è piuttosto inutile. La caratteristica principale di Alexa è proprio la fisicità dei suoi dispositivi: in questo Amazon è stata sorprendentemente pronta a sviluppare un dispositivo per ogni evenienza creando un vero e proprio ecosistema. Quello che è il display dell’Echo Show 5, ad esempio, risulta estremamente funzionale, nonostante stiamo parlando di un assistente vocale: lo schermo ci permette di ricevere le informazioni richieste anche via video, come operazioni matematiche, eventi da calendario, promemoria e addirittura contenuti multimediali, avendo un contatto diretto con il nostro assistente e senza doverci nemmeno preoccupare della carica del dispositivo. In redazione sentiamo di apprezzare e preferire questa fisicità del mondo Echo, avendo tra le mani un compagno fedele completamente differente dal nostro ormai amato smartphone, e vedendo in questo una visione molto più futuristica degli assistenti smart.



Amazon Echo vs. Google Home

Ma veniamo al confronto tra Amazon Alexa e Google Assistant: chi vince sul campo?
Un vincitore assoluto, come spesso capita in questi casi, non c'è. A fare la differenza sono le necessità che ognuno di noi ha e vuole che soddisfare con l'acquisto di un dispositivo o l'altro.

Dalla nostra esperienza d'uso, ad oggi Ottobre 2024, possiamo dire che Amazon Alexa vince nella domotica e nell'integrazione con la casa; Google Home invece offre la migliore esperienza di assistente vocale per le ricerche. Proviamo a spiegarci.

Qui in redazione abbiamo sia Alexa che Google Home. Entrambi li abbiamo collegati alle stesse lampadine smart (ecco le migliori lampadine smart Alexa, ecco invece le nostre preferite lampadine per Google Home) e prese di corrente smart (le prese WiFi Alexa, le prese smart per Google Home), ma Alexa ha una marcia in più: semplicemente è più veloce nell'accendere o nello spegnere una luce. Nulla di trascendentale, ma il ritardo di Google Home di 2/3 secondi è fastidioso, soprattutto nel quotidiano, tanto che a volte pare incantato. Sin da subito l'abbiamo avvertito e nonostante il passare dei mesi questa antipatica caratteristica pare non volersi risolvere, anzi in un ambiente con più dispositivi Google Home attivi sembra accentuarsi e nonostante l'uso della fibra in redazione.

Non abbiamo mai capito il perché di questa differenza, ma è lampante e fastidiosa.

Alexa è più reattiva nelle risposte rispetto a Google Home: la luce si accende o si spegne più rapidamente, la risposta ad un interrogativo matematico (la somma di una serie di numeri o una divisione) è più rapida.

Amazon poi sta notevolmente ampliando le possibilità di integrazione e quando chiediamo i risultati della serie A di calcio, Alexa da una risposta migliore e più esaustiva. Lo stesso per le estrazioni del Lotto. Sembrano sciocchezze, ma nel quotidiano ci fanno propendere per l'utilizzo di Alexa.



Sul web poi c'è chi obietta che i dispositivi Google Home abbiano una migliore integrazione con l'ecosistema Google. Questo è vero, ma solo in parte.

Sicuramente l'integrazione con Google Maps è unica e Google Home nel reperire informazioni della pizzeria più vicina a casa è molto preciso: si pensi al numero di telefono o all'orario. Qui c'è poco da fare.

Ma l'integrazione con Google Calendar è accessibile senza problemi anche ai dispositivi Amazon, tanto che con piacere aggiungo eventi tramite il mio smartphone Android (anche vocalmente, tramite l'assistente Google) per poi ritrovarmeli sullo schermo del mio Echo Show 5.

Ma dove vince allora Google Home? Solo con Google Maps? Anche nelle richieste vocali "alla Google vince Google". Si, Google Home è in grado di effettuare ricerche nel motore di ricerca Google.it e questo gli permette di essere il miglior assistente vocale sul mercato per la "ricerca generica di informazioni" ad oggi.


Meglio Echo Dot o Google Home Mini?

E il confronto diretto tra due dispositivi? Nel confronto tra Echo Dot di 4a generazione e Google Home Mini chi vince?

Non vogliamo farne una questione di gusti o estetica: ad ognuno il suo assistente preferito anche se dobbiamo dire che entrambi si integrano piacevolmente nell'ambiente domestico o in un ufficio. Sono piccoli, discreti, minimali ed eleganti, disponibili in più colorazioni, oltre che con un ottimo comparto audio.

Echo Dot vs. Google Home Mini
Sulla sinistra il Google Home Mini, sulla destra l'Alexa Echo Dot di 4a generazione

Tra Echo Dot e Google Home Mini (ora Google Nest Mini) ci sentiamo di preferire il primo, il dispositivo Amazon, e la ragione è data dalla presenza dei 4 tasti fisici e del LED di notifica colorato alla base.

  Quanto costa Alexa?  

Si, sono assistenti vocali e devono interagire con noi con la voce, ma avere a disposizione un tasto fisico per alzare o abbassare il volume è comodo, oltre che ergonomico. Lo stesso si può fare con un tap sui lati del Google Nest Mini, ma è la "chiara definizione del tasto" che apprezziamo.

Amazon Echo Dot è poi provvisto di LED: basta un'occhiata per capire se la rete WiFi di casa non sta funzionando, giallo se abbiamo una consegna in corso da parte di Amazon, verde se è in arrivo una chiamata.

Insomma, abbiamo una fisicità che preferiamo ed è per questo che se dobbiamo scegliere tra Alexa e Google Home noi preferiamo i dispositivi Amazon, almeno in questo Ottobre 2024. Cambieremo idea? Può darsi... e nel caso dovesse accadere torneremo ad aggiornare questa pagina.


Che dire d'altro? Sei d'accordo con la nostra opinione? Ti aspettiamo nei commenti per parlarne insieme. :)


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