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Come raffreddare il PC

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Consigli e buone pratiche date dall'esperienza

Abbiamo già parlato, in un paio di occasioni, di quelle che possono essere le cause del surriscaldamento di un PC e di come intervenire al fine di migliorare istantaneamente la situazione (come cambiare la pasta termica e pulire il computer dalla polvere).

Oggi torniamo sull'argomento, dandovi alcuni buoni consigli per allestire o migliorare il vostro desktop al fine di renderlo un sistema pulito, ordinato e soprattutto fresco.

Quando si parla di PC e temperature solitamente il "danno" è fatto. Ci si interessa cioè alla questione dopo che il PC è stato assemblato ed è già in funzione, magari anche da diverso tempo. E' infatti un suo malfunzionamento o surriscaldamento ad accendere l'interesse verso il mondo delle temperature e delle ventole di raffreddamento.

In realtà anche per raffreddare un PC vale la regola: "prevenire è meglio che curare". Prevenire... Si, ma come? Scegliente un case adatto, i giusti componenti interni (alimentatore e ventole), disporli secondo alcuni semplici principi e ordinare i cavi tenendo in mente un paio di semplici regole.

Vediamo 6 semplici consigli per avere un PC sempre fresco ed evitare problemi di surriscaldamento.



1. flusso d'aria continuo

E' tutto qui: basterebbe quest'unico punto per avere un PC sempre al fresco. I componenti interni di un PC producono calore, calore che deve essere smaltito, spostato all'esterno del case. Per farlo, e farlo nel migliore dei modi, occorre che all'interno del case si generi un costante flusso di aria: l'aria fresca deve entrare nel case ed uscire "riscaldata" (dal calore prodotto dai vari componenti) che di conseguenza verrà espulso.

Mai come in questo caso possiamo dire che un'immagine valga più di mille parole:

Scheda del flusso d'aria ideale all'interno di un case

Vediamo un case vuoto e aperto: le frecce blu indicano l'aria che viene prelevata dalle ventole interne al case e spinta poi verso l'esterno, ormai riscaldata al contatto con il calore generato dai dischi, dalla scheda video, dalla CPU e dagli atri componenti, da altrettante ventole.

Una disposizione ordinata dei cavi e l'installazione di alcune ventole nella giusta posizione aiuterà alla creazione di questo flusso d'aria. Meno ingombri e ostacoli l'aria incontrerà, più fresco sarà il vostro computer.


2. scelta del case

Spesso il case, ovvero il telaio dentro al quale sono disposti i componenti di un computer, viene scelto con molta superficialità. Magari vi sarete interessati alle sue dimensioni o all'estetica esterna, sicuramente avrete cercato di risparmiare il più possibile nell'acquisto del case, ma mai vi siete interessati di quel che vi è all'interno. In realtà l'interno di un case è vuoto, saranno i componenti del PC a "riempirlo", ma la posizione di questi è data dalla struttura del case e la loro disposizione è fondamentale.

Il primo consiglio è di scegliere un case dotato alloggi frontali per le ventole (gli alloggi posteriori si trovano sempre, anche nei case più economici) e nel quale l'alimentatore sia posizionato nella parte bassa. Solitamente questo è collocato nella parte alta, anzi è una certezza nei case più economici. In questa posizione la sua ventola svolge due compiti: raffreddare l'alimentatore stesso e convogliare verso l'esterno l'aria calda nel case, aria riscaldata dagli altri componenti. Stiamo quindi raffreddando un elemento del nostro PC...con aria calda! Qualcosa non va!

Meglio quindi un case che consenta di posizionare l'alimentatore nella parte bassa in modo che questo prelevi l'aria fresca dall'ambiente esterno e non dal suo interno. E' richiesta una sola avvertenza: fate attenzione di tanto in tanto a pulire il fondo del PC, sopratutto se questo è posizionato in un ambiente molto polveroso: la ventola dell'alimentatore nella parte bassa potrebbe raccogliere facilmente batuffoli di polvere se questi sono presenti nella stanza.

Un ottimo case che rientra appieno in questa descrizione è Cooler Master 690 III nel formato Midi-Tower (il case del PC dal quale scrivo):

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Considerate inoltre che il case è, tra tutti i componenti di un PC, quello che per più anni potrete riutilizzare, anche nel caso di sostituizione dei componenti interni, quindi un buon investimento oggi vi assicurerà un'ottima base per gli anni a venire. Inoltre investendo in un buon case troverete probabilmente già al suo interno una o due ventole, da posizionare come consiglieremo tra poco.


3. scelta dell'alimentatore

Come il case, anche l'alimentatore è tra gli componenti meno considerati. In realtà è tra i più importanti del vostro PC, in quanto è, banalmente, quello che porta corrente elettrica a tutti gli altri. Meglio risparmiare qualche decina di € su CPU o scheda video (magari da sostituire tra 2/3 anni), ma non sull'alimentatore!

E' bene scegliere tra i produttori più noti (Enermax, Antec, EVGA, Cooler Master) e scegliere un alimentatore bilanciato sulla base delle richieste energetiche del proprio sistema: come è inutile un alimentatore da 550 W in un sistema con GPU integrata (torneremo sull'argomento in un altro articolo dedicato, poco più avanti proporremo 3 alimentatori per tre "configurazioni tipo"), allo stesso modo non è possibile alimentare un sistema dual-GPU con un alimentatore da 300 W.

Ricordate poi che qualche € speso in più solitamente si riflette nella qualità costruttiva: la ventola dell'alimentatore è particolarmente grossa e gira costantemente: alimentatori economici possono essere particolarmente rumorosi e fastidiosi.

Alimentatori di qualità dispongono solitamente anche di garanzie da parte del produttore ben oltre i canonici 2 anni. Ovviamente anche questo si paga.

Infine è bene ricordare che esistono due categorie di alimentatori: modulari e non. Un alimentatore modulare è un alimentatore i cui cavi in eccesso possono essere rimossi, in modo da collegare all'alimentatore i soli cavi collegati un dato componente. Per quanto semplice, in molti non sanno che un case con meno cavi è un case più fresco!

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4. ventola raffreddamento PC e loro disposizione

Sulle ventole esistono diverse scuole di pensiero, per mia esperienza consiglio di non rinunciare mai a due ventole (oltre ovviamente a quelle già presenti su CPU, scheda video e alimentatore), ma neppure di esagerare.

Con un case nel quale l'alimentatore si posiziona in basso, saranno sufficienti una ventola nella parte frontale che aspira aria fresca dall'esterno immettendola nel case e una ventola nella parte alta in estrazione, che andrà a estrarre appunto l'aria calda. Questo tipo di configurazione, abbinata agli altri consigli in questa pagina è più che sufficiente per raffreddare sistemi dotati di 2/3 dischi, scheda video dedicata di fascia medio-alta e CPU leggermente overcloccata. Questo è proprio quello che avviene in questo momento nel PC da cui scrivo.

Ovviamente se volessimo raffreddare configurazioni molto più spinte (multi-GPU, overclock CPU molto spinti) dovremmo optare per altre scelte, ma non è questo il nostro caso.

Attenzione ad eccedere con le ventole o a non posizionarle correttamente. Il rischio è quello di ottenere due effetti negativi: una eccessiva rumorosità dovuta appunto al ronzio delle tante ventole in funzione e flussi d'aria disordinati all'interno del case che invece di "pescare" aria fredda e espellere aria calda, andranno semplicemente a rimescolare il calore all'interno del case, causando nel tempo depositi di polvere e surriscaldamenti.

Tenete a mente questa regola: meglio poche ventole di grandi dimensioni che ruotano a bassa velocità, che tante ventole piccole che ruotano (per muovere la stessa quantità d'aria) al alta velocità. Qualsiasi ventola più velocemente ruota, più genera rumore.

Tra i migliori produttori di ventole sul mercato segnaliamo Noctua. La ventola qui sotto ha un diametro di 12 cm, assicuratevi che sia compatibile con il vostro case, ma nella maggior parte dei casi lo sarà.

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5. organizzazione dei cavi

All'interno del case di un PC ci vuole ordine! Pochi cavi e ordine tra i cavi garantiscono un flusso d'aria ottimale.
Se i cavi (anche per pochi che possono essere) vengono disposti in modo da bloccare il flusso d'aria all'interno del case si produrranno turbolenze che porteranno a disperdere il calore all'interno del case (e non all'esterno) e accumuli di polvere.

In questi casi basta essere un poco ordinati, magari utilizzando a qualche fascetta di plastica in modo da raggruppare più cavi.
Inoltre è buona idea ricorrere ad un alimentatore modulare (come segnalato al punto 3 qui sopra) e, in questo caso, utilizzare i cavi della lunghezza giusta.
Lo stesso vale per i cavi SATA per la connessione degli hard disk alla scheda madre. Con l'aquisto di questi componenti sono solitamente forniti in dotazione cavi di diverse lunghezze: inutile ricorrere a un cavo da 20 cm quando è possibile utilizzare uno da 10.


6. manutenzione

In ultimo un discorso sconosciiuto ai più: un PC accesso 5 giorni alla settimana per 8 ore al giorno aspira una notevole quantità d'aria e di polvere.

E' buona cosa aprire il case almeno una volta ogni due anni per aspirare delicatamente con un'aspirapolvere i residui di polvere accumulati col tempo, ovviamente facendo la massima attenzione a non urtare i componenti interni. Lo stesso lo si può fare con un compressore, ssicurandosi però che il getto d'aria non sia particolarmente forte oppure, in questi casi, di non puntarlo troppo vicino ai vari componenti.

Nel caso in cui non disponeste di un aspirapolvere o di un compressore è sempre possibile ricorrere ad una pratica bomboletta di aria spray acquistabile per pochi euro.

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Lo staff di RiparaIlMioPC.com ha risposto:

Più che "raffrettare un PC all in one" dovrebbe essere sufficiente pulirlo dalla polvere perché il suo sistema di raffreddamento dovrebbe essere sufficiente, a patto che sia appunto libero da sporco e polvere. A tal proposito potresti leggere il nostro approfondimento come pulire il computer dalla polvere.

In risposta a  

Un visitatore il 03/08/2021 ha scritto:

...e per raffreddare un PC desktop all in one?

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